Carissimo Sindaco,
Il taglio di risorse da parte dello Stato crea difficoltà enormi. Cittadinanzattiva ne è consapevole. Non invidiamo la sua posizione, chiamato com’è a mettere le mani nelle tasche dei cittadini.
Apprezziamo il suo sforzo di mantenere a livelli contenuti l’aliquota dell’IMU sulla prima casa allo 0.45% e di spostare il peso maggiore sulla seconda casa, con aliquota allo 0,9%. Giustizia e solidarietà, nel momento del bisogno, diventano ancora di salvezza.
Non possiamo ignorare, infatti, che la crisi economica si sta trasformando in crisi sociale. Taglio continuo dei servizi, perdita di posti di lavoro, gravi aumenti delle tasse sono una miscela esplosiva. La sensazione diffusa e angosciante di un domani peggiore del presente richiede un grande coraggio. Un coraggio, a nostro avviso, ben maggiore di quello che la sua proposta di bilancio per il 2012 dimostra.
Ci preoccupano le dichiarazioni del Direttore Generale che, mettendo le mani avanti sulle previsioni di alcuni incassi, ci lascia capire che quel contenimento annunciato delle aliquote IMU è in effetti a rischio e potrebbe richiedere, a breve, una sostanziale revisione al rialzo.
Ci preoccupa ancor più, anzi ci sconcerta e delude, la proposta di aumentare la TARSU per ben 630.000 Euro. Soldi dei cittadini da dare in più alla VUS. Riteniamo la proposta assolutamente inaccettabile.
La sua amministrazione ha concordato in passato con la VUS un corrispettivo fissato in alcuni milioni di Euro per la gestione dei rifiuti, fissando un obiettivo per la raccolta differenziata pari al 65%, come da vincoli europei. Ci annuncia oggi che quegli obiettivi non saranno raggiunti. E cosa propone? Di sostituire il management della Società che non è stato all’altezza della situazione? Di affidare il servizio a qualche altra società?
No. Si propone di chiedere più tasse ai cittadini per dare più soldi alla VUS ! E neppure per raggiungere quell’obiettivo del 65%: per ottenere un misero 47% ! Un rinunciatario striminzito vergognoso 47%.
Lei ci insegna, come ci insegna l’esperienza di tanti comuni italiani, che la raccolta differenziata, se fatta bene, diventa opportunità: crea posti di lavoro; trasforma i rifiuti che non sappiamo più dove mettere in materiali preziosi che il mercato è disposto a pagare profumatamente; salvaguardia l’ambiente che stiamo avvelenando in mille modi. Consente di ridurre le tasse chieste ai cittadini!
Lei ci insegna che questo è possibile se la raccolta differenziata ed il riciclo dei materiali raggiunge percentuali elevate, superiori al 70%. E’ stato dimostrato, anche in Italia, che è possibile arrivare al 90%.
Questo avremmo voluto sentirci dire: cittadini di Spoleto, aiutateci a fare bene. Insieme possiamo farcela.
Ci chiede invece, Sindaco, altri soldi per premiare chi ha sbagliato!
Noi vogliamo bene alla VUS. Siamo orgogliosi di avere un servizio pubblico che può essere efficiente. Ci ostiniamo a non credere che solo le aziende private siano capaci di efficienza.
E proprio per questo motivo che non possiamo permetterci il lusso di spingere la nostra VUS a perseverare nell’errore. Non si premiano gli errori, se si vuole evitare che vengano ripetuti.
E proprio per questo motivo che non possiamo permetterci il lusso di spingere la nostra VUS a perseverare nell’errore. Non si premiano gli errori, se si vuole evitare che vengano ripetuti.
Anche perché i cittadini sono stufi di pagare sempre per gli errori degli altri. La situazione, nel Comune come nel Paese, è grave. L’intero mondo occidentale, prigioniero di un modello che ha mostrato tutti i suoi limiti, si sta avvitando su se stesso e rischia di implodere, mentre rischia di esplodere la rabbia della gente.
C’è già una Unione Europea che vuole costringerci, con le buone o con le cattive, a pagare di tasca nostra i guasti prodotti dal sistema bancario, avvelenato dalla finanza. Un sistema privato che brucia risorse nei mercati finanziari, rendendo sempre più ricchi e potenti pochi furbi amici; che per fare questo ha smesso di prestare soldi a famiglie ed imprese facendo precipitare la crisi economica. Anche li. Non hanno il coraggio di metterci le mani, anzi l’accetta, per riformare quel sistema. E ci chiedono di morire per coprire quegli errori!
Quel problema lo affronteremo domani. Oggi, nel nostro piccolo, occupiamoci di Spoleto.
Dimostri un diverso coraggio, Sindaco. Chieda ai cittadini di impegnarsi per la loro parte ad effettuare una buona raccolta differenziata, e in cambio si offra di ridurre la TARSU, come è giusto che sia, non di aumentarla. Chieda alla VUS di rispettare gli impegni presi, o prenda i provvedimenti necessari. Aiutiamola ad essere migliore.
Conti sul nostro sostegno. La cittadinanza attiva di questa città è pronta a fare la sua parte, continuando l’azione di monitoraggio e intensificando l’azione di informazione ai cittadini. Organizziamo insieme corsi nelle scuole. Bambini e ragazzi sanno essere sensibili sul tema e portare conoscenza ed entusiasmo nelle case.
Anche il Comitato Rifiuti Zero, è disponibile e desideroso di offrire le sue conoscenze in materia, e pronto a favorire i contatti con le realtà che hanno già, con soddisfazione, intrapreso la strada virtuosa.
Faremo la nostra parte.
Ci aspettiamo Lei faccia la sua.
Spoleto, 15 Giugno 2012
Firmato Guido Grossi
Coordinatore di Cittadinanzattiva di Spoleto
Coordinatore di Cittadinanzattiva di Spoleto
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