venerdì 25 marzo 2016

La raccolta differenziata e la tariffa puntuale non bastano




Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero


Incrementare la Raccolta Differenziata dei rifiuti con il Porta a Porta spinto, va bene come va bene l’applicazione della TARIFFA PUNTUALE, ma da come viene nominata e descritta sia nel recente ddl regionale che nella relazione tematica del PD umbro pubblicata in questi giorni e portata in partecipazione nei circoli, essa sembra il rimedio di tutti i mali:
COSI’ NON E’.
La tariffa puntuale (il cittadino paga in proporzione ai rifiuti indifferenziati prodotti) è il punto di arrivo di un percorso in cui la raccolta differenziata fatta benecomporta sia RISPARMI per il minor smaltimento in discarica che GUADAGNI per la vendita delle materie prime seconde recuperate. Solo così il servizio di raccolta consentiràuna significativa riduzione della TARI per il cittadino.
Invece così come è annunciata, la tariffa puntuale sembra essere un modo per far pagare di più i cittadini, e così sarà se la raccolta differenziata avrà alte percentuali di scarti e se a gestire i rifiuti saranno società private che tenderanno a capitalizzare il ricavato della vendita delle materie recuperate.
Il Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero mette a disposizione le proprie competenze affinché il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti si dimostri davvero uno strumento utile a trasformare l'attuale gestione dei rifiuti in un ciclo virtuoso che si concluda con la TARIFFA PUNTUALE, il modo più equo di pagare il servizio.

Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero