mercoledì 9 marzo 2011

UNO SPIRAGLIO DI DIALOGO



Lunedì 7 marzo 2011, presso la palestra di San Martino in Trignano, si è tenuto un incontro tra gli abitanti della frazione e la giunta comunale organizzato dal consigliere Catalossi.
Il Comitato ha ritenuto importante partecipare a quest'evento in quanto, come noto dalla precedente lettera aperta inviata al Sindaco Benedetti, sentiva il bisogno di confrontarsi con lui, ma soprattutto di aprire un tavolo di trattativa con la massima istituzione cittadina.

Sollecitato dall'intervento del consigliere del Comitato Fabrizio Gentili e da quello del sottoscritto, il Sindaco ci ha finalmente dato una data per l'incontro richiesto, che è stata fissata per il giorno 15 marzo.
Durante il suo intervento di risposta ai nostri interventi il Sindaco ha pubblicamente dichiarato che NON INTENDE FARE IN MODO CHE VENGA BRUCIATO CDR NEGLI IMPIANTI DELLE CEMENTERIE DI SPOLETO.
Interpellato anche in merito alle azioni che il comune ha intrapreso per ovviare all'imminente chiusura della discarica di Sant'Orsola la risposta non è però stata tranquillizzante. Innanzitutto, da quanto si è evinto, il Comune è in ritardo nel comunicare alla Regione la sede di stoccaggio dei rifiuti una volta chiusa la discarica attuale, ma la cosa ancor più preoccupante è che è ancora tutto in fase di discussione.
Quello che è certo è che ci sarà una fase transitoria per cui i rifiuti verranno portati fuori comune, a questa fase transitoria corrisponderà un aumento delle spese di smaltimento, queste spese saranno affrontate con un aumento della tassa sui rifiuti pagata dal cittadino, l'AUMENTO sarà circa pari al 40%!
E' evidente come la politica, anche in questo caso, riversi sui cittadini le sue mancanze. Perché di mancanze si tratta in quanto, Comune e VUS, in 10 anni di raccolta differenziata, e tanto declamata, non sono riusciti ad andare oltre uno scarso 27%.
Nel corso dell'intervento è stato infatti di nuovo proclamato il nuovo obiettivo per la raccolta differenziata: il 65% entro la fine del 2012 (obiettivo già fissato, e disilluso, del Piano Regionale).

Meno allietante l'intervento dell'Assessore Cintioli che, pur proclamandosi non colpevole del problema, in quanto "egli stesso ha portato la raccolta differenziata a Spoleto", non è convinto che sia una valida soluzione e che, anche spingendo al massimo tale pratica, "si avrà sempre una percentuale del 10-20% di materiale differenziato in maniera errata", in quanto -replica- che se non si è arrivati agli obiettivi prefissati è perché non c'è stata sufficiente partecipazione da parte dei cittadini. In merito all'inceneritore regionale in progetto la risposta è stata che "gli inceneritori ci sono anche nei paesi europei più avanzati".
A queste tre affermazioni ci sentiamo di rispondere che: 1) Arriviamo all'80% di differenziata e poi poniamoci il problema; 2) Non ci risulta siano stati messi in campo gli strumenti per far sì che un tale obiettivo possa esser raggiunto: dai semplici contenitori nelle abitazioni (tris o poker che sia), all'informazione istituzionale, alla politica mirata; 3) Rimandiamo agli articoli della stampa, nazionale e non (in parte riportati sul nostro blog) dove viene chiaramente evidenziata la politica dei maggiori stati europei nel voler fare sempre meno uso dei vecchi impianti, in quanto surclassati dai nuovi metodi di riciclo.

Un dato è certo: manca l'ambizione che vorremmo nel trattare questo enorme problema ma, soprattutto, sembra manchi quel progetto a lungo termine che, chi amministra la nostra città, dovrebbe avere per essa.
Confidando comunque nel fatto che si è aperto un canale di dialogo con l'amministrazione, e che questo possa servire ad un colloquio più aperto sul tema, rimandiamo ai prossimi aggiornamenti.

Luca Paolucci
[Rifiuti Zero Spoleto]

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