Il Comitato Rifiuti Zero Spoleto No Inceneritori sin dalla sua
costituzione ha incentrato la propria attività sulla salvaguardia e tutela
dell’ambiente e sul rispetto dei diritti dei cittadini ad un livello
qualitativo elevato dei servizi pubblici locali.
Sono anni ormai che denunciamo le
inefficienze e la superficialità con cui i temi del rispetto dell’ambiente e
della salute pubblica vengono trattati
in questo territorio da parte delle istituzioni che lo rappresentano e
dovrebbero difenderlo: raccolta differenziata ai minimi regionali,
autorizzazioni ad impianti a biomassa meramente speculativi e nocivi alla
salute, scadente gestione della igiene urbana, assoluta carenza di informazioni
in merito al futuro della discarica di Sant’Orsola, pericolo di incenerimento
dei rifiuti alla Cementir.
L’episodio del grave inquinamento
idrico dimostra ulteriormente, se mai ce ne fosse stato bisogno, come la tutela
dei cittadini e la salute collettiva siano valori trascurabili per chi ci
amministra e per chi istituzionalmente dovrebbe perseguire scopi di prevenzione
e repressione di ogni aggressione alla incolumità pubblica.
Le risposte all’emergenza della
contaminazione di tipo fecale dell’impianto idrico sono state tardive, lacunose
e finalizzate solo a minimizzare un evento che assume proporzioni gravissime,
sia in termini numerici, che di rischi connessi alla salute degli abitanti
delle frazioni colpite.
Ci saremmo aspettati una
capillare e tempestiva informazione da parte della società Vus Spa e della
stessa amministrazione comunale, anziché notizie frammentarie e comunicate in
maniera a dir poco approssimativa.
Desta sconcerto il comportamento
della ASL 3, che, come al solito, continua a minimizzare i fenomeni, e prima
ancora dei necessari e doverosi accertamenti, si è prodigata in ardite
supposizioni tese a escludere a priori ogni nesso tra la contaminazione delle
acque e lo sconcertante fenomeno di infezione verificatosi in maniera massiccia
nelle stesse zone interessate dall’inquinamento.
Ancor più incredibile è l’assoluto
silenzio da parte dell’ARPA.
Vista la gravità degli eventi, il
Comitato Rifiuti Zero Spoleto No
Inceneritori auspica con la massima urgenza un coordinamento da parte delle
associazioni ambientaliste e di tutela dei cittadini, per costituire un fronte
comune per ottenere le doverose risposte da parte degli organi preposti, e per
raccogliere le istanze dei singoli cittadini colpiti al fine di tutelare gli
interessi delle comunità danneggiate, fornendo così ulteriori elementi utili
allo svolgimento delle indagini da parte della Procura di Spoleto.
Il Comitato, in attesa di un
celere confronto con le altre associazioni, comunica che metterà a disposizione
della cittadinanza le proprie strutture per acquisire informazione e denunce,
che potranno essere inviate tramite mail a rifiutizerospoleto@gmail.com o
presso gli uffici di Spoleto Via Mameli n. 22, nei giorni di martedì e giovedì
dalle 16,00 alle 19,00.
Il Comitato Rifiuti Zero Spoleto No Inceneritori
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