Osservatorio
Rifiuti Foligno - Spoleto per l'ottimizzazione della quantità e qualità della
raccolta differenziata in Valle Umbra Sud.
Il giorno 9 ottobre 2012 le
associazioni Cittadinanzattiva circoli di Foligno e Spoleto, Legambiente
circoli di Foligno e Spoleto e Rifiuti Zero Spoleto si sono riuniti per
definire un piano e strategie comuni sulla problematica della gestione dei
rifiuti urbani nel territorio della Valle Umbra Sud.
A tal fine le Associazioni
hanno costituito un “Osservatorio” con spirito positivo e propositivo per
raggiungere obiettivi concreti a servizio della cittadinanza, delle istituzioni
e dell'azienda di servizi operante nel territorio. L’Osservatorio inizia
riunendo le Associazioni di Foligno e Spoleto non per escludere gli altri comuni
serviti dalla medesima azienda di servizi, ma perché in queste città sono già
presenti Associazioni di volontariato che si battono su questo tema: i
risultati che si riusciranno a raggiungere andranno estesi a tutto il
territorio interessato. L’osservatorio nasce
per dimostrare che il mondo delle Associazioni vuole positivamente
superare ogni vincolo territoriale e dicotomia Foligno – Spoleto che è
stata teatro di scontri politici sicuramente non a servizio del cittadino e
dell'ambiente come bene comune.
La finalità principale che
l’Osservatorio si pone è proporre azioni
e buone pratiche per l’incremento della quantità e qualità merceologica dei
rifiuti differenziati che, in base alla Direttiva Europea n. 98 del 2008,
dovranno consentire l'attivazione di percorsi di filiera per il riciclo
(l’Unione Europea individua quale obiettivo il quantitativo di riciclaggio del
50% in peso dei rifiuti domestici e simili, con una particolare attenzione ad
alcune frazioni merceologiche come la carta, il vetro, i metalli e la
plastica), fermo restando l'attivazione di tutte le azioni a favore della
Riduzione, Riciclaggio, Riutilizzo, Recupero che sono le priorità della
strategia dell'Europa al 2020.
L’Osservatorio, inizialmente, si
pone l’obiettivo di verificare dello
stato dell'arte della gestione dei rifiuti in Valle Umbra Sud e della
rispondenza alle normative comunitarie e nazionali vigenti, al Piano
Regionale Gestione Rifiuti (PRGR) e al Piano d'Ambito (PdA). Le
Associazioni confluite nell’Osservatorio ritengono di dover monitorare le
strategie e le azioni intraprese dalle istituzioni e dall’azienda di servizi al
fine di rispettare le tabelle di marcia programmate per il raggiungimento gli
obiettivi di legge sanciti all’art. 205 del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i.: entro il
31/12/2012 differenziare i rifiuti per il 65% delle quantità prodotte.
Non solo, nell’ottica di porsi
come soggetto propositivo e non solo critico si vuole essere di stimolo
affinché si sviluppino buone pratiche per potenziare o iniziare specifici
progetti a servizio delle comunità
locali e del territorio, ossia azioni dirette a ridurre la quantità dei
rifiuti, migliorare la qualità della frazione organica raccolta, creare
percorsi di filiera per la plastica, oli esausti, etc. Inoltre saranno attivate
azioni di sensibilizzazione dei cittadini, intesi come motore primo della buona
riuscita di una efficace ed efficiente raccolta differenziata, dovendo divenire
questi il punto di riferimento per le istituzioni e l’azienda di servizi.
Si sottolinea con forza il
ruolo di pubblica utilità dell'azienda di servizi presente sul territorio
della Valle Umbra Sud essendo questa di proprietà interamente pubblica,
che deve quindi divenire paradigma di eccellenza.
Gli aderenti all’Osservatorio
ritengono infine fondamentale porre i riflettori sull'imminente
chiusura della discarica di S. Orsola,
che rappresenterà comunque una grande sfida per dare slancio ad una funzionante e virtuosa
raccolta differenziata e alle attività collaterali di Riciclo, Riuso e Recupero
che potranno tamponare gli effetti di
una gestione fin qui irresponsabile.
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