venerdì 15 aprile 2011

Comunicato Stampa 07-11 del 15.04.11 - Esito del Consiglio Comunale di Madonna di Lugo, Partecipazione all’evento Spoleto a Colori

Innanzitutto il Comitato vuole ringraziare tutte le persone che hanno partecipato ieri all’incontro in consiglio comunale, sia su nostro invito, che su invito di altri enti e associazioni. E’ questo il tipo di partecipazione che dobbiamo avere per far cambiare volto a questa nostra città.
I due punti, oggetto di questo comunicato, sono i seguenti:
  • ·       Rapido resoconto del consiglio comunale di ieri pomeriggio, dove si è parlato della centrale a biomasse di Madonna di Lugo;
  • ·       Richiesta di adesioni per la collaborazione all'evento Spoleto a Colori .

Permettetemi di partire dalla seconda. Siamo ormai arrivati al giorno della manifestazione, 30 Aprile - 1 Maggio, e, come sapete, il Comitato parteciperà in modo molto attivo all'evento. Difatti ci siamo posti l'ambizioso obiettivo di raggiungere il 50% di raccolta differenziata durante la manifestazione (attualmente siamo ad uno scarso 25%!). Per riuscirci abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti! Infatti stiamo cercando 40 persone che, durante la manifestazione, dovranno presidiare le postazioni di raccolta differenziata distribuite lungo il percorso dell'evento. I 40 volontari dovranno spiegare agli intervenuti all'evento l'importanza della raccolta differenziata e distribuire materiale informativo in merito alle regole della raccolta a Spoleto (che, a quanto dicono i nostri amministratori, dovrebbe finalmente partire con un sistema di porta a porta spinto, almeno nelle frazioni, entro l'anno).
La partecipazione che vi si chiede è quella di una sola mezza giornata (pomeriggio 30 aprile - mattina 1 Maggio - pomeriggio 1 Maggio) e la partecipazione ad un'evento formativo, tenuto da tecnici del VUS, che ci spiegheranno, finalmente (ndA), come eseguire la raccolta differenziata nella nostra città e quindi, come spiegarlo anche ai nostri concittadini. 
Sappiamo tutti come la non conoscenza delle regole di buona differenziazione, renda il gesto quasi inutile. Per questo credo che riuscire a formarsi su un argomento così importante, ma neanche immediato, ci aiuti a migliorare innanzitutto la nostra pratica (finalmente riusciremo a capire dove va quel rifiuto che non sappiamo mai dove buttare!), ma anche a diffonderla in modo corretto alla nostra famiglia, ai nostri amici, ai nostri vicini di casa, e anche allo sconosciuto che ci lascia il televisore rotto ai piedi del cassonetto!
Mi piace pensare a quelle 40 persone come al seme del cambiamento: dalla conoscenza di quei 40 dovrà germogliare, attraverso la comunicazione e la diffusione, la consapevolezza di 40, 60, 100 persone che, a loro volta, diffonderanno l'idea e la pratica, fino ad arrivare a 300, 600, 1000 persone; e ancora fino a quando tutti, in questa città, non sapranno cosa vuol dire differenziare, quali benefici porta e come si fa. E' una grande occasione di partecipazione dal basso!
Per finire a tutti i partecipanti attivi verrà regalata la maglia del Comitato Rifiuti Zero Spoleto e verrà passato uno spuntino durante la partecipazione. 
Rispondete quindi per dare la vostra disponibilità o per chiedere informazioni, sarà sicuramente un'esperienza importante, divertente e decisiva!

Passiamo all'altro punto. Ieri pomeriggio, durante il consiglio comunale, è stata discussa la mozione in merito alle centrali a biomasse di Madonna di Lugo. Il consigliere Piccioni (Gruppo consigliare Socialisti Riformisti) ha presentato la mozione che era stata spinta dal Comitato ma soprattutto, onore al merito, da Legambiente. Alla mozione, sono stati fatti due emendamenti da parte del consigliere Trippetti (PD).
Durante la discussione si è reso evidente come gli emendamenti abbiano forse snaturato la mozione. Difatti, mentre la mozione era finalizzata all'attivarsi di una partecipazione cittadina in merito alle sorti dell'impianto, ovvero decidere, insieme alla cittadinanza, se far procedere alla costruzione dell'impianto o meno; gli emendamenti del PD stabiliscono che, in ogni caso, se gli impianti vengono ultimati, ci sia monitoraggio costante da parte dell'ARPA. 
Alcuni consiglieri (Parente, Grifoni, Petrini) hanno evidenziato che gli emendamenti superano e sconfessano in parte la mozione, in quanto danno quasi per scontato che la centrale venga ultimata. 
Il consigliere Piccioni, con cui abbiamo parlato, è convinto che la mozione approvata dalla giunta faccia sì che il Sindaco blocchi il cantiere e chieda l'intervento del TAR per valutare se l'iter procedurale seguito dall'azienda (parlare di tre aziende è pura demagogia) è corretto, chiedere delle consulenze in merito alle emissioni dell'impianto, informare la cittadinanza. Per quanto sia corretto ciò che dice il Consigliere, non c'è la minima intenzione di fare tutto questo: il cantiere va avanti, le emissioni saranno valutate a posteriori, e quindi ai soli fini statistici, e sono previsti due incontri, 2 e 17 maggio a Cortaccione e San Giacomo, per informare la cittadinanza che tutto è stato fatto (nella sana e duratura logica del dividi et impera). 
C’è da dire che il richiamo al TAR è inserito, nel contesto della mozione, in una nota così vaga che sembra fatta ad hoc per generare ambiguità: "Si Impegna la giunta (...) A riesaminare tutto l'iter procedurale delle richieste in oggetto verificando in ogni sede la legittimità delle autorizzazioni..." . Infatti l'assessore all’ambiente, e vicesindaco, Lisci ha già affermato che tutto l'iter procedurale è stato già vagliato dai tecnici del comune. Le speranze quindi che un atto così forte venga messo in atto sono veramente poche.
In alcuni momenti dell’assemblea di ieri pomeriggio abbiamo avuto l’impressione che in realtà fosse tutto finto: attori, comparse e scenografie atte a rappresentare quella che era la democrazia.
Come premio di consolazione, e grazie alle richieste dei consiglieri, anche il Comitato potrà partecipare attivamente a questi incontri. Innanzitutto stiamo già spingendo affinché gli incontri vengano ridotti ad uno ed in una sede consona, secondariamente porteremo la testimonianza di “veri” esperti di impianti a biomasse che diano un giudizio terzo e il più possibile oggettivo sul caso.
Il nostro obiettivo è quello di mostrare anche l'altro lato della medaglia rispetto a quello tutto rose, fiori e contributi che mostreranno i tecnici dell'azienda chiamati a rassicurarci. Inoltre vorremmo uscire dall’assemblea con delle decisioni ed evitare uno sterile incontro interlocutorio in cui alla fine, sentite entrambe le campane, non si sa chi ha ragione e tutti se ne tornano a casa convinti che, nonostante tutto, nulla sia cambiato.
Per finire, a prescindere da quale sarà il futuro dell'impianto, vorremmo far notare ai nostri amministratori due punti fondamentali:
  1. Vorremmo non sentire più scuse. In pochi giorni abbiamo sentito dal: “L’amministrazione si scusa per non aver adottato una polita ambientale seria in materia di rifiuti negli ultimi anni, per questo abbiamo Sant’Orsola in fase critica…”, a quelle di ieri: “L’amministrazione si scusa per non aver attivato gli strumenti informativi  sulla centrale a biomasse in precedenza…” . Le scuse volano ma i fatti rimangono, quindi non vorremmo più riceverne;
  2. Ai consiglieri che ieri sera hanno più volte affermato che la partecipazione della  popolazione, dato che l'impianto nella norma attuale prevede solamente un'autorizzazione DIA,  è facoltativa, che non ci risulta essere così in quanto il nostro comune ha aderito agli impegni dell’Agenda 21. A volte, alcune belle cose, si tendono a dimenticare.
Non mancheremo di comunicarvi la data fissata per l’incontro in modo da ottenere una partecipazione ancora più grande di quella che abbiamo avuto ieri pomeriggio!

“RESTIAMO UMANI”

Luca Paolucci
[Comitato Rifiuti Zero Spoleto]

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