COMUNICATO STAMPA del 4 Maggio 2018
Si è svolta stamattina alle 11,30 la prima conferenza stampa, con una
entusiastica grande partecipazione, per illustrare lo straordinario risultato
ottenuto con l’Ordinanza del 24 aprile u.s. con cui il TAR Lazio, come da noi richiesto espressamente
in subordine all’annullamento del Decreto attuativo, rimette alla Corte di Giustizia Europea il giudizio di merito sulle
questioni pregiudiziali da noi sollevate nel ricorso sulle evidenti
difformità tra le norme europee (Direttive 2008/98/CE e 2001/42/CE) e quanto
stabilito nella Legge 133/2014 ex Sblocca Italia.
Tali evidenti contrasti sono stati
evidenziati dal TAR Lazio e rinviati per competenza sul merito sia sul mancato rispetto della corretta gerarchia
di trattamento dei rifiuti, dato dalla previsione del Piano nazionale per
potenziare i 40 impianti esistenti che per costruire i nuovi 8 inceneritori nel
Centro-Sud, che sulla mancata esecuzione
della Valutazione Ambientale Strategica V.A.S., sempre prevista in caso di
programmi o piani statali di gestione rifiuti che hanno impatto sull’ambiente e
la salute ma del tutto ignorata dal Ministero dell’ambiente con motivazioni
risibili.
Sono stati approfonditi nella
relazione di apertura di Massimo Piras
(coordinatore del Movimento Legge Rifiuti
Zero per l’economia circolare aps, presente anche l’ass. nazionale VAS Onlus con Rodolfo
Bosi) gli aspetti di merito legati alla corretta attuazione delle Direttive
europee ed il totale capovolgimento nello Sblocca Italia dei principi alla base
dell’Economia circolare.
Gli interventi nel merito giuridico
sono stati tutti di alto livello, a cura del prof. Federico Pernazza - del prof. Antonello Ciervo – dell’avv.
Carmela Auriemma, e tutti concordi nel definire la portata del tutto straordinaria di questa Ordinanza che consentirà,
laddove siano confermati tali insanabili contrasti dalla Corte di giustizia
europea, non solo di annullare il
Decreto attuativo italiano ma soprattutto di emettere una sentenza definitiva
ed immediatamente attuativa per tutti i paesi della Comunità Europea sul ruolo
residuale dell’incenerimento nel paradigma dell’Economia circolare.
Pienamente concorde con questa
straordinaria nuova apertura e con gli effetti futuri per la tutela della
salute e dell’ambiente l’intervento della dott.
Patrizia Gentilini – per ISDE Italia Medici per l’ambiente e delle
delegazioni delle associazioni ricorrenti (Comitato
donne 29 agosto di Acerra NA ed ass.ne Mamme salute e ambiente di Venafro IS)
e di quelle aderenti come la Rete
Rifiutiamoli della Valle del Sacco RM-FR e altri Comitati e coordinamenti dalla Lombardia e dal Molise.
E’ stato sottoscritto da tutte le organizzazioni presenti il testo di una mozione
al parlamento italiano, per l’annullamento del DPCM 10-8-2017, ed al parlamento europeo per il
supporto politico alla sentenza in itinere, consegnata ai rappresentanti alla Camera dei gruppi LeU e M5S.
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