martedì 8 dicembre 2015
Comunicato stampa del Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero
In Umbria la raccolta differenziata (RD) aumenta ma nelle discariche si portano sempre più rifiuti, nel compost ci finisce di tutto, le discariche sono causa di inquinamento e multe della Comunità Europea. Se ne deduce che la gestione dei rifiuti in Umbria è completamente sbagliata, infatti, mentre in tutta Italia con l’aumentare della RD le tariffe diminuiscono da noi accade il contrario, allora, forse, i dati della RD non rispondono al vero.
Questo, e tanto altro, è quanto i comitati umbri sostengono da decenni ed è anche il motivo per cui il Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero non è stupito per le recenti notizie relative all’indagine su Gesenu e Tsa.
Tanto per fare un esempio nel 2013 nell’Ati 2 (Perugia, comuni del Lago, assisano, tuderte) la RD dell’umido rappresentava il 42% della RD totale. A Pietramelina il 56% di questo umido veniva scartato e tornava in discarica. Quindi il comune di Perugia riesce a riciclare solo il 37% del 59% di RD. A questo potremmo aggiungere che nell’impianto di Ponte Rio il 39% della RD multi materiale (plastica, vetro e metalli) diventa scarto il che praticamente dimezza la percentuale della RD dichiarata.
Ulteriori conferme di quanto diciamo siamo sicuri che verranno dalle indagini dalla magistratura. Quello che è incredibile è vedere gli Amministratori umbri commentare questi fatti come se solo ora cominciassero a capire quanto stava accadendo sotto i loro occhi.
C’è però una cosa che non sembra abbiano ancora capito: questa non è solo un’indagine sulle presunte malefatte di Gesenu e Tsa ma è il verdetto che condanna la politica umbra sulla gestione dei rifiuti. Una politica troppo spesso più vicina al gestore che ai cittadini, una politica che troppo spesso ha preferito le scorciatoie che nella gestione dei rifiuti, come stiamo vedendo, non portano lontano. Cosa dire, poi, degli impianti di trattamento per l’umido che stanno sorgendo in Umbria? Sono dimensionati per 370.000 tonnellate circa di potenzialità contro una produzione regionale di circa 100.000 tonnellate. Sarà un ulteriore regalo ai soliti noti che faranno arrivare rifiuti da fuori regione con altissimi guadagni e con tanti disagi per i cittadini?
Invece è proprio adesso il momento di un vero cambio di passo. Quando all’inizio di quest’anno contestavamo l’adeguamento del Piano Regionale dei Rifiuti la regione, con una certa dose di arroganza, non l’ha nemmeno portato in partecipazione. La verità è che in Umbria non serve un adeguamento di piano ma un nuovo Piano che partendo dalla strategia Rifiuti Zero punti all’azzeramento dei rifiuti da smaltire, non porti inquinamento e crei nuovi posti di lavoro.
Un sogno? No. Ormai ci sono realtà molto vicine a questo obiettivo e l’Umbria potrebbe seguirle, magari partendo dalla bozza di Piano che il nostro Coordinamento aveva lasciato all’allora Assessore Rometti, più di tre anni fa, e che è rimasto in un cassetto (o è finito nella raccolta differenziata della carta) senza che ci sia mai stata una risposta.
Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero
http://rifiutizeroumbria.blogspot.it/
domenica 27 settembre 2015
Costituita l'associazione regionale Coordinamento Regionale Rifiuti Zero Umbira
E' stata costituita l'Associazione:
Coordinamento Regionale Umbria RIFIUTI ZERO
http://rifiutizeroumbria.blogspot.it/
rifiutizeroumbria@gmail.com
Il 10 Settembre è nata l'Associazione di promozione sociale “Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero” (Crurz).
La forma associativa è una possibilità ulteriore di gestire le attività del Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero che continuerà ad organizzare l'appuntamento annuale con “Verso la società del riciclo”.
L'Associazione Crurz si confronta con istituzioni, amministrazioni e cittadini, collabora, sensibilizza e realizza progetti in particolare:
a) Realizza collaborazioni con le istituzioni: per uno sviluppo sostenibile, per la promozione della cultura, per l’attuazione di politiche dei rifiuti che abbiano come obiettivo la strategia rifiuti zero;
b) Realizza progetti volti alla promozione dello sviluppo e della tutela ambientale del territorio regionale;
c) Sensibilizza e collabora con le istituzioni locali per il miglioramento della qualità della vita;
d) Tutela il territorio.
Dallo Statuto:“L’Associazione persegue la strategia rifiuti zero così come declinata dal suo ideatore Paul Connett, ossia una strategia che, sul modello di riutilizzo delle risorse presenti in natura, tenda ad annullare la quantità di rifiuti da smaltire, considerando quest’ultimi risorse da riutilizzare come materie prime seconde, contrastando le pratiche che prevedono il ricorso allo smaltimento in discariche o a qualsiasi processo di combustione e/o pirogassificazione del rifiuto, sia tal quale che sue trasformazioni/derivati (es. Cdr, Css, biogas), compreso l’utilizzo di biomasse per la produzione di energia.”
Si sollecita, chi condivide le nostra missione, ad iscriversi all'associazione e a rendersi disponibile per contribuire all'organizzazione delle iniziative.
Se condividete il nostro progetto iscrivetevi compilando l'apposita scheda che trovate sul blog: http://rifiutizeroumbria.blogspot.it/
Il Direttivo
Coordinamento Regionale Umbria RIFIUTI ZERO
http://rifiutizeroumbria.blogspot.it/
rifiutizeroumbria@gmail.com
Il 10 Settembre è nata l'Associazione di promozione sociale “Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero” (Crurz).
La forma associativa è una possibilità ulteriore di gestire le attività del Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero che continuerà ad organizzare l'appuntamento annuale con “Verso la società del riciclo”.
L'Associazione Crurz si confronta con istituzioni, amministrazioni e cittadini, collabora, sensibilizza e realizza progetti in particolare:
a) Realizza collaborazioni con le istituzioni: per uno sviluppo sostenibile, per la promozione della cultura, per l’attuazione di politiche dei rifiuti che abbiano come obiettivo la strategia rifiuti zero;
b) Realizza progetti volti alla promozione dello sviluppo e della tutela ambientale del territorio regionale;
c) Sensibilizza e collabora con le istituzioni locali per il miglioramento della qualità della vita;
d) Tutela il territorio.
Dallo Statuto:“L’Associazione persegue la strategia rifiuti zero così come declinata dal suo ideatore Paul Connett, ossia una strategia che, sul modello di riutilizzo delle risorse presenti in natura, tenda ad annullare la quantità di rifiuti da smaltire, considerando quest’ultimi risorse da riutilizzare come materie prime seconde, contrastando le pratiche che prevedono il ricorso allo smaltimento in discariche o a qualsiasi processo di combustione e/o pirogassificazione del rifiuto, sia tal quale che sue trasformazioni/derivati (es. Cdr, Css, biogas), compreso l’utilizzo di biomasse per la produzione di energia.”
Si sollecita, chi condivide le nostra missione, ad iscriversi all'associazione e a rendersi disponibile per contribuire all'organizzazione delle iniziative.
Se condividete il nostro progetto iscrivetevi compilando l'apposita scheda che trovate sul blog: http://rifiutizeroumbria.blogspot.it/
Il Direttivo
Ass.“Un’altra Gubbio” - Ass.USA e RIUSA,Tr - Centro di Documentazione Popolare,Orvieto - Circolo culturale “Primo Maggio” - Cittadini in Rete,Pg - Comitato Belladanza,Città di Castello - Comitato Deruta 26 Settembre - Comitato Inceneritorizero,Umbria - Comitato NO INCENERITORI,Tr - Comitato Rifiuti Zero Spoleto - Ecologic Point, Tr - Ideazioni Civiche,Pg - Medici per l’Ambiente Italia,Umbria - Movimento Difesa del Cittadino,Pg - Movimento 5 Stelle - Orvieto Civica - Osservatorio Borgo Giglione
mercoledì 22 aprile 2015
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA COMITATO RIFIUTI ZERO NO INCENERITORI SPOLETO
In data 29
aprile 2015 alle ore 17.00,
presso la sede
di Ciitadinanzattiva in via XXV Aprile 44, è convocata l'assemblea ordinaria del Comitato Rifiuti Zero NO
Inceneritori,
per
discutere e deliberare sui seguenti punti posti all'ordine del
giorno:
1. Approvazione del rendiconto al 31/12/2014;
2. Rinnovo cariche del comitato
3. Piano e programma per l’anno 2015
4. Varie ed eventuali.
Nel caso non si
raggiungesse il quorum necessario per
deliberare sui punti
sopra descritti, l'assemblea ordinaria del Comitato Rifiuti Zero No Inceneritori, è indetta in
seconda convocazione,
per il
giorno 29
aprile 2015 alle ore 17.30 presso la stessa sede.
sabato 24 gennaio 2015
Amministrazione e consiglio comunale chiedano a Regione, Provincia e Sorpintendenza di procedere con una VAS per il piano regionale rifiuti
La regione sta portando avanti un adeguamento del Piano regionale dei Rifiuti che stravolgerà tutto. Quello che ne verrà fuori sarà un Piano regionale superato nei contenuti e dannoso per la salute.
Sostenendo che è solo un adeguamento del vecchio Piano, la Regione è intenzionata a non fare la VAS. In realtà è solo un escamotage per togliere anche l’ultimo briciolo di partecipazione che era in essere.
Sostenendo che è solo un adeguamento del vecchio Piano, la Regione è intenzionata a non fare la VAS. In realtà è solo un escamotage per togliere anche l’ultimo briciolo di partecipazione che era in essere.
Per questo abbiamo scritto ufficialmente a Regione, Provincia e Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell’Umbria, per chiedere che venga fatta la Vas, in questi termini:
"Visto la Delibera DGR N°1155 del 15 settembre 2014, considerato che il Piano di Adeguamento , trattandosi di un nuovo Piano anche come nuova previsione, deve essere sottoposto a VAS ai sensi della Legge Regionale N° 12 del 2010 , pertanto essendo evidenti gli impatti significativi sull’ambiente non fosse altro per quanto previsto in merito ai CSS si invitano codeste Autorità ad applicare la normativa di riferimento permettendo a questo comitato di poter partecipare al procedimento VAS."
Riteniamo inoltre che anche il l'amministrazione comunale, il consiglio comunale e tutte le istituzioni debbano fare la stessa richiesta per avere un corretto piano regionale dei rifiuti.
"Visto la Delibera DGR N°1155 del 15 settembre 2014, considerato che il Piano di Adeguamento , trattandosi di un nuovo Piano anche come nuova previsione, deve essere sottoposto a VAS ai sensi della Legge Regionale N° 12 del 2010 , pertanto essendo evidenti gli impatti significativi sull’ambiente non fosse altro per quanto previsto in merito ai CSS si invitano codeste Autorità ad applicare la normativa di riferimento permettendo a questo comitato di poter partecipare al procedimento VAS."
Riteniamo inoltre che anche il l'amministrazione comunale, il consiglio comunale e tutte le istituzioni debbano fare la stessa richiesta per avere un corretto piano regionale dei rifiuti.
Comitato Rifiuti Zero No Inceneritori Spoleto
martedì 13 gennaio 2015
No all'ampliamento della discarica di Sant'Orsola
LETTERA APERTA AL SINDACO DI SPOLETO
Il Comitato rifiuti zero
e Cittadinanzattiva sono ovviamente in posizione antitetica
rispetto alle intenzioni palesate dal Lei Sig. Sindaco in una recente
intervista in cui prendeva in seria considerazione l'apertura di un'altra discarica
in località Sant'Orsola, adiacente all'esistente.
L'attuale discarica di Sant'Orsola ci costerà
trenta anni di gestione post mortem e nulla sappiamo sulle reali ripercussioni
in termini ambientali e quindi sulla salute dei cittadini.
Dopo gli altisonanti proponimenti pre-elettorali, dopo
la nostra proposta presentata insieme a Legambiente, dopo
che il consiglio comunale ha approvato all'unanimità la mozione
presentata dal consigliere Grossi (M5S) di perseguire la strategia rifiuti zero,
tutto avremmo potuto ascoltare tranne la proposta di una nuova
discarica, quando solo 20 giorni fa l'assessore Campagnani in
pubblica assemblea ha annunciato la raccolta differenziata porta a porta nel
centro storico e la sperimentazione della tariffa puntuale da qui a pochi mesi.
Scelte palesemente in contraddizione con la
"rete di protezione" della discarica.
Le motivazioni accampate sono di ordine contabile e
monetizzata è stata anche la salute dei residenti (un risarcimento!). No caro
Sindaco, la strada da perseguire nella gestione dei rifiuti è un'altra e Le è
stata indicata.
Inoltre
vogliamo precisare che l'attuale maggior costo della raccolta rifiuti è
riconducibile ad una gestione della raccolta differenziata del tutto
insufficiente e, come sempre abbiamo precisato, i costi aggiuntivi li devono
pagare i soggetti che hanno causato questo danno.
Le chiediamo un incontro urgente per discutere
questa situazione
Comitato Rifiuti Zero e Cittadinanzattiva Spoleto
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