A spasso tra i rifiuti
Abbiamo letto con molto interesse
gli articoli sulla task force fatta dalla polizia municipale e la Vus per
combattere gli “zozzoni” che sporcano la città e che creano discariche abusive.
È giusto punire chi sporca!
In questa drammatica situazione
di incuria in cui versano la nostra
città e le frazioni sarebbe altrettanto giusto punire la VUS, il massimo
responsabile di questa situazione. Possibile che tutti i comuni del sub ambito
3 siano soddisfatti dell’operato della VUS tanto da approvare il piano
industriale 2022-2031? Neppure un accesso agli atti è servito ad avere questo
documento, approvato il 1 giugno
c.a., la Valle Umbria Servizi spa ha
presentato una opposizione alla nostra richiesta, rispondendo che non è un
documento soggetto a pubblicazione!
Ogni anno noi cittadini
di Spoleto paghiamo una cifra che si aggira intorno agli 8.000.000 di
euro alla VUS per avere solo disservizi, basta aprire i social e leggiamo di
segnalazioni di immondizia in ogni dove,
anche nel centro storico, dove per ora brulicano i turisti o basta fare una
passeggiata nella zona di San Giovanni di Baiano, Baiano e San Martino in
Trignano dove da tempo non vengono svuotati i cassonetti del vetro (vedi
l’ampia documentazione fotografica) o dove si preferisce togliere i
cassonetti che strabordano di pannoloni invece di fare un censimento del
fabbisogno e provvedere in modo corretto a gestire il problema.
“Manca il personale” questo è il
ritornello che sentiamo da decine di anni, molto strano per una compagine che
annovera oltre 350 dipendenti!
Ci viene detto che se vogliamo la
raccolta differenziata dobbiamo pagare di più, lo sostiene anche il nostro
Assessore regionale all’ambiente, ma se
consideriamo che una tonnellata
di vetro, con i dovuti accordi con i consorzi di riciclo potrebbe fruttare dai
30 ai 40 euro (cosi per la carta dai 40 ai 140 euro, per la plastica dai 100 ai
230 euro, per il metallo, gli indumenti ecc..) non potremmo recuperare denaro differenziando
bene e rivendendo i materiali, come fanno tante altre città?
C’è qualcosa che non torna, tutti
dovrebbero essere consapevoli che se fatta bene, la raccolta differenziata
premia il cittadino, riducendo la tariffa ma
la VUS non ha nessuna intenzione a seguire questa linea, preferisce
portare tonnellate e tonnellate di indifferenziato in discarica. Come mai?
Con questi presupposti come
possiamo pensare che potranno essere produttivi
il centro di raccolta e il centro
di riuso che dovrebbero essere realizzati a Santo Chiodo, con i finanziamenti
del PNRR Umbria del costo 1.289.700 euro, che non dimentichiamo andrà restituito
all’ Unione Europea. Come possiamo
stare tranquilli?
Avremmo voluto vedere un’alzata
di scudi da parte dei 22 comuni contro la Valle Umbria Servizi, non questa
silente accettazione!
Cittadinanzattiva Spoleto e Comitato rifiuti zero Spoleto No
inceneritori