giovedì 28 giugno 2012

Anche il comitato rifiuti zero aderisce al coordinamento regionale


Chi siamo, cosa vogliamo
Il coordinamento raggruppa associazioni, comitati, movimenti o singoli cittadini dell’Umbria che si sono uniti per riorientare la gestione dei rifiuti umbri con una modalità che tende ad annullare il ricorso a discariche e inceneritori. Per ora hanno aderito al coordinamento gruppi delle seguenti località: Perugia, Terni, Spoleto, Umbertide, Città di Castello, Deruta, Corciano, Orvieto, Gubbio. Gualdo Tadino, per un totale di  circa 30 tra associazioni e  gruppi sparsi nel territorio regionale.

Discariche e inceneritori
Ciò che oggi ci hanno abituato a chiamare “rifiuto” è in realtà un materiale ricco di valore sia in termini ambientali che economici, che paghiamo due volte: la prima volta con l’acquisto, la seconda con lo smaltimento.
In armonia con le normative europee, vogliamo che in Umbria sia adottata una nuova modalità di gestione dei rifiuti che, invece di arricchire le lobby, restituisca ai cittadini il valore economico ed ecologico dei loro scarti.

“Strategia Rifiuti Zero”
E’ una modalità di gestione dei rifiuti basata sulla raccolta differenziata “PORTA a PORTA spinta”, per arrivare entro il 2020, al riciclo totale di tutto il materiale che oggi consideriamo rifiuto, così da chiudere definitivamente discariche e senza alcun bisogno di  ricorrere all’incenerimento dei rifiuti. Dove tale strategia è stata adottata si sono avuti grandi vantaggi occupazionali, la riduzione delle tariffe di raccolta, dei costi economici e ambientali di smaltimento.

La Strategia Rifiuti Zero in Italia e in Umbria
Dopo la brillante esperienza di Capannori (LU), la strategia rifiuti zero è stata ufficialmente adottata da 83 comuni italiani, tra cui Napoli e La Spezia per un totale di 2.389.633 cittadini.
In Umbria, per ora, solo il comune di Umbertide ha adottato la Strategia Rifiuti Zero mentre il Consiglio Comunale di Gubbio ha introdotto questa strategia come “prescrizione” per aderire al piano d’ambito dell’ATI1: troppo poco per la regione cuore verde d’Italia!

Il Coordinamento Regionale Umbro Rifiuti Zero si propone di ampliare l’opera di sensibilizzazione già intrapresa, presso la Cittadinanza, presso i Comuni e tutti gli altri enti locali, al fine di applicare una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti

 AIAB UMBRIA – associazione italiana per l'agricolutra biologica, associazione molini di fortebraccio, Attac, Blog PerPerugia, Circolo culturale 'primo maggio', Cittadinanzattiva UMBRIA, Comitato Deruta 26 Settembre, Comitato Inceneritori Zero – Umbria, Comitato per l'ambiente di Bettona, Coordinamento USB Umbria, InfarmaZone onlus, ISDE Umbria – Associazione Medici per l'ambiente, La Tramontana, Legambiente Perugia, Libera Umbria, Movimento Cinque Stelle, Movimento Difesa del Cittadino, Nuovo Comitato Belladanza, movimento Perugia Civica, PopoloViolaPerugia, WWF – Umbria,


Comitato Deruta 26 Settembre http://nopiazzacraxi.blogspot.com/ -
Comitato NOINCENERITORI Terni  http://noinceneritoriterni.blogspot.it/ -
Movimento Difesa del Cittadino  http://umbria.difesadelcittadino.it/

domenica 24 giugno 2012

Risposta al Sindaco sulla convocazione del 25 giugno

In primo luogo le Associazioni ribadiscono la loro ferma e non negoziabile opposizione alla realizzazione dell’impianto in argomento per almeno due principali motivi più volte esposti: la profonda sfiducia in Istituzioni che hanno dato prova di sostenere a spada tratta le ragioni di interessi economici privati a fronte di profonde e motivate preoccupazioni della comunità; la tradizionale inaffidabilità di qualsivoglia azione a lungo termine di monitoraggio, manutenzione, gestione e capacità di intervento risolutorio da parte dei cosiddetti Enti competenti. La recente modifica al regolamento regionale sulle fonti energetiche alternative che ha di fatto deregolato l’approvvigionamento dei carburanti per gli impianti in argomento, rende, se fosse possibile, ancora minacciosa e incontrollabile la situazione di Madonna di Lugo.
 
In secondo luogo apprendiamo dalla risposta del Sindaco del 21 c.m., in riferimento alla vicenda biomasse della ditta Coricelli, che laddove era scritto "incontro informativo" era da intendere "tavolo tecnico-istituzionale per garantire l'applicazione puntuale delle prescrizioni". Quindi, delle due una: se trattasi di “tavolo tecnico-istituzionale” è fondamentale che siano presenti le Istituzioni (Comune, Provincia, Regione, ARPA…che peraltro si sono già incontrate e già hanno deciso) e che orario, luogo e modalità siano stati concertati tra loro, mentre Cittadini e Associazioni fanno da corollario, quindi devono adattarsi alla bisogna; se trattasi di “incontro informativo” le Istituzioni non devono essere certo informate su quanto esse stesse hanno deciso, mentre evidentemente lo devono essere i Cittadini e le Associazioni di quanto le prime hanno stabilito sulla loro pelle; quindi orario, luogo e modalità dell’incontro dovevano essere concertati con quest’ultimi, al fine di raggiungere tale scopo il più efficacemente e compiutamente possibile.
 Alla luce di tutto ciò, le Associazioni convocate al tavolo ibrido chiedono al Sindaco di annullare prontamente la riunione con ARPA e Provincia. In un periodo di profonda crisi come quello che stiamo vivendo, si rende necessario attuare ogni possibile azione per evitare inefficienze ed eliminare sprechi nelle voci di spesa pubblica. Poiché è stato scritto che l'obiettivo del tavolo è quello di definire il "protocollo attuativo prima dell'avvio esercizio delle biomasse", invitiamo Comune, ARPA e Provincia a predisporre una bozza del documento tecnico che potranno far circolare tra i rispettivi uffici tecnici per via telematica e di inviarlo successivamente via email alle associazioni affinché possano fare le loro osservazioni. Questo accorgimento avrebbe il merito di evitare lo spreco del carburante dei mezzi trasporto, eviterebbe le indennità per le missioni da parte dei dirigenti/tecnici delle pubbliche amministrazioni che non sarebbero, inoltre, distolti dallo svolgimento delle loro funzioni presso le sedi di appartenenza.

Le associazioni si impegnano a rispondere per via telematica al Comune e si faranno inoltre carico, a costo zero, di
raccogliere anche le eventuali osservazioni che i cittadini vorranno porre a loro maggior tutela.

Certi che questo semplice accorgimento vada nella direzione di contenimento delle spese, mantenendo un pari livello di efficacia, porgiamo i più cordiali saluti e rimaniamo in attesa di successive comunicazioni telematiche.

Comitato Rifiuti Zero
Legambiente
Italia Nostra

giovedì 21 giugno 2012

Impianti a biomassa

Lettera aperta al Sindaco

informiamo i cittadini che ci è giunta nei giorni scorsi la seguente convocazione da parte dell’Ufficio Ambiente - Direzione Sviluppo Locale Sostenibile (SLOS)

“Con la presente, si invita a partecipare il 25 giugno p.v. alle ore 10.00 presso Palazzo Comunale - Sala dello Spagna all’incontro informativo in vista della messa in esercizio dei cogeneratori di Madonna di Lugo.

Distinti saluti”

Riteniamo opportuno rispondere al sindaco e all’ufficio competente con la seguente lettera aperta:
In riferimento "all'invito all’incontro informativo in vista della messa in esercizio dei cogeneratori di Madonna di Lugo", il Comitato Rifiuti Zero ricorda che il processo partecipativo è una forma di democrazia partecipativa attraverso la quale i cittadini possono confrontarsi su un tema di interesse diffuso. 
In occasione dell'incontro del 09/05/2011 a San Giacomo e con la raccolta di oltre 3000 firme, la cittadinanza ha già mostrato un forte interesse verso il tema degli impianti di cogenerazione della ditta Coricelli.
Riteniamo poco chiaro il tema oggetto dell’incontro oltre a considerare inopportuno l’orario di convocazione che coincide con gli orari di lavoro della maggior parte dei cittadini.

Pertanto il Comitato Rifiuti Zero sollecita Codesta amministrazione a:

1)    Ad estendere l’invito a tutti i cittadini

2) ad individuare altra sede rispetto al Palazzo Comunale - Sala dello Spagna per garantire un accesso ad un maggior numero di cittadini

3) posticipare tale incontro alle ore 21.00 per evitare il più possibile la sovrapposizione con le attività lavorative dei cittadini.

Certi di positivo riscontro alle istanze presentate porgiamo i più cordiali saluti.

Comitato Rifiuti Zero No Inceneritori

martedì 19 giugno 2012

Lei ci chiede , Signor Sindaco, altri soldi per premiare chi ha sbagliato!

Pubblichiamo e condividiamo la lettera aperta al sindaco di Spoleto inviata da Cittadinanza Attiva.


Carissimo Sindaco,
Il taglio di risorse da parte dello Stato crea difficoltà enormi. Cittadinanzattiva ne è consapevole. Non invidiamo la sua posizione, chiamato com’è a mettere le mani nelle tasche dei cittadini.
Apprezziamo il suo sforzo di mantenere a livelli contenuti l’aliquota dell’IMU sulla prima casa allo 0.45% e di spostare il peso maggiore sulla seconda casa, con aliquota allo 0,9%. Giustizia e solidarietà, nel momento del bisogno, diventano ancora di salvezza.
Non possiamo ignorare, infatti, che la crisi economica si sta trasformando in crisi sociale. Taglio continuo dei servizi, perdita di posti di lavoro, gravi aumenti delle tasse sono una miscela esplosiva. La sensazione diffusa e angosciante di un domani peggiore del presente richiede un grande coraggio. Un coraggio, a nostro avviso, ben maggiore di quello che la sua proposta di bilancio per il 2012 dimostra.
Ci preoccupano le dichiarazioni del Direttore Generale che, mettendo le mani avanti sulle previsioni di alcuni incassi, ci lascia capire che quel contenimento annunciato delle aliquote IMU è in effetti a rischio e potrebbe richiedere, a breve, una sostanziale revisione al rialzo.
Ci preoccupa ancor più, anzi ci sconcerta e delude, la proposta di aumentare la TARSU per ben 630.000 Euro. Soldi dei cittadini da dare in più alla VUS. Riteniamo la proposta assolutamente inaccettabile.
La sua amministrazione ha concordato in passato con la VUS un corrispettivo fissato in alcuni milioni di Euro per la gestione dei rifiuti, fissando un obiettivo per la raccolta differenziata pari al 65%, come da vincoli europei. Ci annuncia oggi che quegli obiettivi non saranno raggiunti. E cosa propone? Di sostituire il management della Società che non è stato all’altezza della situazione? Di affidare il servizio a qualche altra società?
No. Si propone di chiedere più tasse ai cittadini per dare più soldi alla VUS ! E neppure per raggiungere quell’obiettivo del 65%: per ottenere un misero 47% ! Un rinunciatario striminzito vergognoso 47%. 
Lei ci insegna, come ci insegna l’esperienza di tanti comuni italiani, che la raccolta differenziata, se fatta bene, diventa opportunità: crea posti di lavoro; trasforma i rifiuti che non sappiamo più dove mettere in materiali preziosi che il mercato è disposto a pagare profumatamente; salvaguardia l’ambiente che stiamo avvelenando in mille modi. Consente di ridurre le tasse chieste ai cittadini!
Lei ci insegna che questo è possibile se la raccolta differenziata ed il riciclo dei materiali raggiunge percentuali elevate, superiori al 70%. E’ stato dimostrato, anche in Italia, che è possibile arrivare al 90%.
Questo avremmo voluto sentirci dire: cittadini di Spoleto, aiutateci a fare bene. Insieme possiamo farcela.
Ci chiede invece, Sindaco, altri soldi per premiare chi ha sbagliato!
Noi vogliamo bene alla VUS. Siamo orgogliosi di avere un servizio pubblico che può essere efficiente. Ci ostiniamo a non credere che solo le aziende private siano capaci di efficienza.
E proprio per questo motivo che non possiamo permetterci il lusso di spingere la nostra VUS a perseverare nell’errore. Non si premiano gli errori, se si vuole evitare che vengano ripetuti.
Anche perché i cittadini sono stufi di pagare sempre per gli errori degli altri. La situazione, nel Comune come nel Paese, è grave. L’intero mondo occidentale, prigioniero di un modello che ha mostrato tutti i suoi limiti, si sta avvitando su se stesso e rischia di implodere, mentre rischia di esplodere la rabbia della gente.
C’è già una Unione Europea che vuole costringerci, con le buone o con le cattive, a pagare di tasca nostra i guasti prodotti dal sistema bancario, avvelenato dalla finanza. Un sistema privato che brucia risorse nei mercati finanziari, rendendo sempre più ricchi e potenti pochi furbi amici; che per fare questo ha smesso di prestare soldi a famiglie ed imprese facendo precipitare la crisi economica. Anche li. Non hanno il coraggio di metterci le mani, anzi l’accetta, per riformare quel sistema. E ci chiedono di morire per coprire quegli errori!
Quel problema lo affronteremo domani. Oggi, nel nostro piccolo, occupiamoci di Spoleto.
Dimostri un diverso coraggio, Sindaco. Chieda ai cittadini di impegnarsi per la loro parte ad effettuare una buona raccolta differenziata, e in cambio si offra di ridurre la TARSU, come è giusto che sia, non di aumentarla. Chieda alla VUS di rispettare gli impegni presi, o prenda i provvedimenti necessari. Aiutiamola ad essere migliore.
Conti sul nostro sostegno. La cittadinanza attiva di questa città è pronta a fare la sua parte, continuando l’azione di monitoraggio e intensificando l’azione di informazione ai cittadini. Organizziamo insieme corsi nelle scuole. Bambini e ragazzi sanno essere sensibili sul tema e portare conoscenza ed entusiasmo nelle case.
Anche il Comitato Rifiuti Zero, è disponibile e desideroso di offrire le sue conoscenze in materia, e pronto a favorire i contatti con le realtà che hanno già, con soddisfazione, intrapreso la strada virtuosa.
Faremo la nostra parte.
Ci aspettiamo Lei faccia la sua.
Spoleto, 15 Giugno 2012
Firmato           Guido Grossi
Coordinatore di Cittadinanzattiva di Spoleto

domenica 10 giugno 2012

domenica 3 giugno 2012